“Le mie radici”
Tutto nasce in Sardegna, quando negli anni dopo la guerra si credeva che per rinascere il futuro del paese fosse l’Industria e non più la pastorizia e l’Agricoltura
E fu così che gran parte dei terreni dell’Azienda di mio nonno furono espropriati per costruire l’attuale struttura chiusa e fatiscente della Eni-Enichem (vedi Italia e Sardegna: un caso di colonialismo industriale di Paolo Piras).
Mio nonno “Santo Vaccarella” dovette chiudere lasciare a casa ca. 30 dipendenti e continuare a vivere con ciò che gli rimaneva. Mio papà “Angelo Vaccarella” primogenito di quattro figli maschi e che già dovette lasciare la scuola per aiutare in azienda il papà si vide costretto ad emigrare nel continente per cercare lavoro fisso e fu così che intraprese la carriera militare, portata a termine tra l’altro con medaglie ed encomi, ma non ha mai abbandonato la Passione per i suoi Olivi persi in Sardegna tantè che è sempre stato il suo “secondo” lavoro per così dire perchè ha sempre gestito gli Oliveti degli altri.
Fatta questa premessa, nel 2000 il chirurgo che operò mio papà di tumore non appena era andato in pensione, gli disse di aver saputo che lui era molto bravo con la gestione dell’Oliveto e che se si fosse rimesso con la salute gli avrebbe dato la possibilità di iniziare la gestione dell’oliveto che voleva mettere a dimora e così fu. Nel 2008 il chirurgo decide di mettere in vendita l’Oliveto per acquistare due appartamenti ai figli che si devono sposare. Mio padre mi dice: Monica non farti scappare questa occasione, ho messo l’Anima per creare questo oliveto dal niente, assieme ce la faremo, vedrai!!! E cosi dopo circa un anno e con una fatica non da poco per accedere ad un mutuo nel Dicembre 2009 acquisto il terreno ma nel contempo “eroicamente” lascio il posto fisso di lavoro per aprirmi la mia piccola Azienda Agricola e ricreare a Verona, seppur in dimensioni più ridotte, quello che hanno sottratto a mio nonno e a mio papà in Sardegna!!
Ho voluto aprire il mio cassetto dei sogni e concretizzarli
Il lavoro di mio nonno e di mio papà portato avanti da me , che partendo da zero coraggiosamente si metto in gioco con tutti i produttori di Olio, piccoli e grandi, per dimostrare che sacrificio, amore, passione e costanza alla lunga ripagano sempre. Vedere che il proprio Olio ha conquistato i mercati esteri che viene apprezzato quotidianamente nelle famiglie non ha prezzo. Che dire, penso che mio nonno da lassù ha sempre vegliato su di me e sulla mia azienda e che mio papà se pur non avendo avuto il figlio maschio che tutti desiderano, è stra orgoglioso di me perchè ha visto che tutti i suoi insegnamenti nel campo li ho messi in pratica ma che la mia caparbietà e la mia passione ci hanno dato delle soddisfazioni enormi e ci hanno portato lontano pur avendo un azienda senza reddito, perchè i soldi vanno e vengono ma le soddisfazioni sono quelle che restano!!. ….. e poi durante l’ultimo trasloco, in soffitta ritrovo una mia ricerca che la maestra delle elementari mi fece fare, e su cosa poteva mai essere?? … la Sardegna e l’Olivo e credetemi che come non mai ho capito che tutto questo ce lo avevo dentro fin da piccola e che solo grazie al mio eroico coraggio ho saputo avverare.